RADIOLOGIA
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La Radiologia ha subito, dai lontani anni della sua scoperta e dell’utilizzo dei raggi X, una notevole evoluzione tecnologica in apparecchiature, tecniche di indagine e avanzati sistemi operativi informatici dedicati, che ne hanno completamente trasformato le applicazioni.
La stessa “Radiologia Tradizionale” ne è risultata sempre più limitata nelle sue originali applicazioni, sostituita dalle nuove metodiche di diagnostica per immagine, come la TAC o le altre che non utilizzano raggi x, come l’ecografia
o la Risonanza Magnetica.
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Rimane ancora oggi di fondamentale appannaggio della radiologia tradizionale lo studio di quegli organi per i quali viene utilizzato il normale contrasto esistente tra le diverse componenti anatomiche (sistema scheletrico).
Lo studio contrastografico delle vie digestive è notevolmente ridotto e sostituito con le metodiche endoscopiche, piu’ risolutive dal punto di vista diagnostico, anche per la possibilità di indirizzare prelievi bioptici.
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Rimangono indispensabili alcune indagini contrastografiche come l’Urografia, per esaminare la funzionalità renale e le vie escretrici renali, o l’ Isterosalpingogafia, per studio della pervietà tubarica nelle sterilità.
(per ulteriori indicazioni circa l’utilizzo di mdc iodati in Radiologia vedi TAC).